CON PAROLA BREVE E CON FIGURA. 

 Quali enigmi dietro le immagini dipinte nel Palazzo del Governatore di Montecchio Emilia?

Quel Palazzo di “Contrada Grande” in Montecchio Emilia, che si è soliti denominare “Palazzo del Governatore”, ospita pitture murali che presentano figurazioni bizzarre e misteriose.

A chi le osservi con stupore e curiosità, verrà fatto di chiedersi: quali enigmi si celano dietro queste immagini? Sono esse opera di un uomo (un tipo un poco “originale”, diremmo popolarmente) che le ha semplicemente tratte dalla propria fantasia senza ispirarsi ad una tradizione qualsivoglia, ovvero debbono esser fatte risalire ad un qualche universo culturale codificato?

Il dottor Raul Dal Tio si muove con sicura competenza nel mondo al quale in verità appartengono le dipinture del nostro Palazzo del Governatore.

Un mondo vasto, lussureggiante, variegato, versicolore: emblemi, imprese, sentenze, motti, simboli che si rincorrono nello spazio e nel tempo, dall’antichità ai giorni nostri, in Italia e in Europa e fuor d’Europa.

E che noi, assaporando il piacere sommo dell’erudizione, possiamo incontrare a casa nostra, qui a Montecchio: quel paese che – come ognun sa – è il centro del mondo.

Sì, perché “ogni luogo è il centro del mondo”, come disse Alce Nero dei Lakota.

A Casa Cavezzi, Monsignor Tiziano Ghirelli

È forse presunzione voler avvicinare GESÙ, incontrarlo a tu per tu nelle tappe salienti della sua VITA TERRENA, da parte della nostra Associazione Culturale?!

Ma lo facciamo con occhi chiari, trasparenti e spirito palpitante di emozione come merita l’immensa figura del NAZARENO. Un orgoglio lo è certamente, l’orgoglio di proporre uno sguardo che tenga insieme L’UMANITÀ E LA SACRALITÀ DI CRISTO: l’UOMO e il MESSIA.

L’orgoglio, inoltre, di essere accompagnati in questo percorso di “AVVICINAMENTO” da Monsignor TIZIANO GHIRELLI carismatico studioso, CANONICO DI SAN PIETRO IN VATICANO.

In questa avventura, che non vuole essere solo una cronologica successione di momenti di vita di Gesù, ci addentriamo con l’intento di conoscerlo anche nella sua storicità, di conoscere il piccolo “FIGLIO DELL’UOMO” che già adolescente sfida i “POTERI FORTI” nel nome dell’Immenso, della SPIRITUALITÀ, e di quel mondo di emarginati, di ULTIMI, quei “… POVERI DI SPIRITO, i MITI, gli UMILI…”. Sfida che lo conduce al supplizio ignominioso, alla croce e alla morte da cui RISORGERÀ per sempre al fianco di chi ha BISOGNO.

Dunque, non è presunzione la nostra, è ansia, è palpito e, anche, un po’ di timidezza.

E MONSIGNOR GHIRELLI saprà accompagnarci in questi INCONTRI INTORNO AL “FIGLIO DEL FALEGNAME” con il suo sapere e le bellezze (anche ARTISTICHE) che ci presenterà e che ci emozioneranno.

Don Lisander

varie ed eventuali chiacchiere su Alessandro Manzoni a 150 anni dalla morte

L’Associazione Vicedomini Cavezzi ha scelto di contrastare la violenza sulle donne, «intollerabile barbarie sociale» (così definita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella) diffondendo, attraverso gli eventi che organizza, una cultura di solidarietà e di consapevolezza. In occasione di ogni incontro, qualsiasi argomento in esso venga affrontato, il nostro pensiero sarà rivolto ai milioni di donne che in tutto il mondo stanno affrontando sofferenze e privazioni.

Il 25 Novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Nella stessa data alle 16.30 presso Casa Cavezzi si svolgerà l’evento dedicato ad Alessandro Manzoni per i 150 anni dalla sua morte: Don Lisander: varie ed eventuali. Chiacchiere su Alessandro Manzoni a 150 anni dalla mortecondotto dal prof. Umberto Di Raimo. Perché mai? Cosa c’entra Manzoni con la battaglia contro i maltrattamenti e femminicidi?

Ecco solo alcune delle possibili risposte all’interrogativo.

Perchè:

  • su Il Caffè, rivista fondata a Milano nel 1764 da Pietro e Alessandro Verri, principale strumento  di diffusione del pensiero illuminista in Italia, apparve un articolo anonimo intitolato “Difesa delle donne”. In quell’articolo si affermava che le donne sono quello che gli uomini hanno loro concesso di essere, ma che basterebbe una buona formazione e sarebbero «capacissime di superare gli uomini». Manzoni raccolse l’eredità di tali parole: attorno ad Alessandro Manzoni ruotò un mondo pieno di figure femminili di grande fascino e personalità intellettuali. Figure decisive nella vita privata e creativa dello scrittore. Tutte protagoniste,  mai trascurate dall’uomo e dall’autore. 
  • secondo la poetica del Manzoni l’arte deve avere come obiettivo il vero storico e prestare attenzione agli aspetti della vita morale dell’uomo. Ci ha lasciato perciò, ad esempio in alcuni capitoli de I Promessi Sposi, testimonianza di atteggiamenti violenti contro le donne nel Seicento: come i minacciosi tentativi di don Rodrigo di ostacolare il matrimonio di  Lucia e la costrizione inflitta a Gertrude ad entrare molto giovane in convento e a diventare suora. 
  • a partire dalla seconda metà dell’Ottocento le donne comparvero in modo massiccio sulla scena pubblica italiana. Il cammino delle donne italiane che partì dal Risorgimento racconta una emancipazione che non ha portato solo all’affermazione personale di molte ma a una maggiore libertà per tutte. 
  • la storia delle donne reali e delle donne create nella lettaratura dell’epoca (non solo dal Manzoni) è, alla luce dei fatti, la storia delle tappe della modernizzazione del nostro paese.

Il prof. Umberto Di Raimo non ha bisogno di presentazioni.  Colto ed erudito, sarà un piacere ascoltarlo e  lasciarsi sorprendere dal racconto (o meglio dalle chiacchiere come precisa nel titolo) che farà su Don Lisander, uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi.

SPORT, CHE PASSIONE!

Un viaggio nel vero carburante che muove le grandi imprese

L’Associazione Culturale Vicedomini-Cavezzi in collaborazione con L’UISP di Reggio Emilia e il Comune di Montecchio Emilia, dopo il grande successo dello scorso anno, ripropone tra i suoi appuntamenti un momento dedicato allo Sport.

O meglio lo sport sarà il punto di partenza ma non l’unico angolo di visuale per analizzare una parola chiave, la passione: quanto è importante e come si alimenta uno dei più pregiati carburanti per realizzare le grandi imprese. Saranno testimoni prestigiosi a raccontarci quanto è stata importante coltivare la passione per raggiungere grandi risultati.

Ne parleremo infatti con tre protagonisti di primo piano: due sportivi, Massimiliano Alvini, già amatissimo allenatore della Reggiana e ora a La Spezia, Giulia Ghiretti, campionessa del nuoto paralimpico di livello internazionale, e un grande maestro della scena imprenditoriale emiliana, Giampaolo Dallara.

Condurrà la serata un amico dell’associazione, Fabio Cola, psicologo e formatore di alto livello nel mondo sportivo e imprenditoriale.

Vi invitiamo a partecipare all’incontro.



Associazione Culturale "VICEDOMINI-CAVEZZI"

Vicolo Timavo - 42027 Montecchio Emilia REGGIO EMILIA
Tel. 338-7969489

info@vicedomini-cavezzi.it

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